giovedì 9 ottobre 2025

Dalle Ande alla Patagonia: una serata nel cuore del vino argentino


Inaugurazione dell’anno sociale 2025–26 della FIS, Federazione Italiana Sommelier, presso la sede istituzionale dell’Hotel Rome Cavalieri, dedicata ai vini argentini. La serata si è svolta in collaborazione con “Via dell’Abbondanza S.R.L.”, importatore leader di vini argentini e sudamericani.

Venti cantine erano presenti, in rappresentanza delle diverse zone di produzione, dalla provincia di Salta, passando per Mendoza, fino alla Patagonia.

Per i bianchi, il Torrontés 2024 di Malvinas, bodega della zona di Salta, ha portato freschezza e aromaticità. Fiori bianchi, pesca e lime al naso; sorso agile, agrumato e salino, perfetto per chiudere la degustazione con leggerezza.

Particolare il Karma 2023 di Finca Sophenia, Valle di Uco, provincia di Mendoza, con il loro Malbec vinificato in bianco. L’esperimento non ci ha particolarmente convinto.

Tra le etichette che ci hanno colpito, segnaliamo la Bodega Colomé, attiva dal 1831 e proveniente dalla Valle di Calchaquí, Salta. Ci ha deliziato con il Malbec “Altura Máxima” 2017, prodotto da vigneti situati a ben 3.111 metri s.l.m. Su suoli di calcare e granito, dopo 24 mesi in botte, si ottengono circa 9.500 bottiglie. Quella da noi degustata era la n. 6.673. Al naso, note di mora, pepe nero e grafite; al palato, tensione, profondità e un finale minerale.

Della stessa cantina, il “Estate Malbec” 2022 è un blend di quattro altitudini: 1.700, 2.300, 2.600 e 3.111 metri. Affinato 15 mesi in rovere francese e 6 mesi in bottiglia. Profumi di prugna, violetta e spezie dolci; bocca stratificata, avvolgente, con chiusura balsamica.

Dalla Bodega Catena Zapata, icona della viticoltura argentina con sede a Mendoza, abbiamo assaggiato il “River – Adrianna Vineyard” Malbec 2020, Vigneto a 1.450 m, il cui nome viene da una piccola parcella di pietre ovali bianche che appartenevano ad un letto di un antico fiume. Fruttato ed esuberante, con ciliegia croccante, lavanda e pietra bagnata. Tannino setoso, struttura elegante.

Infine, della Bodega del Mundo, situata a Neuquén, nel cuore della Patagonia, abbiamo avuto il piacere di degustare l’annata 2022 del loro “Special Blend”, dopo aver assaggiato la 2021 a Buenos Aires. Un taglio bordolese composto da Malbec, Cabernet Sauvignon e Merlot, con uve selezionate manualmente e un affinamento di 15 mesi in rovere francese. Il vino si apre con profumi di frutti rossi maturi, cocco, cioccolato fondente e tabacco dolce. Al palato è pieno, rotondo, con tannini morbidi e una chiusura lunga e avvolgente che conferma la piacevolezza già riscontrata nella degustazione porteña.

La stessa cantina ha presentato anche il Pinot Nero 2022 della linea Reserva, vinificato con macerazione tradizionale di 10 giorni e fermentazione malolattica. Il 60% delle uve ha fatto un passaggio in barrique di rovere francese. Al naso si percepiscono note floreali, amarena, lampone e una leggera speziatura. Il sorso è fresco, elegante, con tannini setosi e una bella persistenza fruttata.

by Mario







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