martedì 30 settembre 2025

BoscodiVino 2025 – Il bosco si tinge di vino, musica e magia

Dal 17 al 20 luglio 2025, la Fonte Ontanese, nel cuore del Parco dei Castelli Romani a Lariano, ha accolto la terza edizione di BoscodiVino: un evento immersivo, gratuito e aperto a tutti — anche agli amici a quattro zampe. Organizzato dall’Associazione Ricreativa Culturale Lariano DOC, il festival ha trasformato il bosco in un percorso sensoriale tra calici, sapori, note e natura.

Ogni sera, oltre ai banchi d’assaggio, la musica ha creato l’atmosfera: dal jazz al pop, band live hanno accompagnato il tramonto, rendendo ogni serata diversa, vibrante, incantata.

L’offerta gastronomica era varia e coinvolgente: dalla pizza romana agli arrosticini, dai taglieri di salumi e formaggi alla frittura di pesce fresco proposto dalla Pescheria da Pesciolino. Tutto pensato per dialogare con le oltre 70 cantine presenti, protagoniste di degustazioni che spaziavano dalle bollicine ai bianchi, dai rosati ai rossi di carattere.

Le cantine e i vini raccontano il territorio

Tra le tante realtà presenti, abbiamo scoperto piccole aziende e nomi storici, ognuna con la sua voce nel calice.

Dalle alture del Trentino, la Famiglia Ravazzolo ha portato due interpretazioni affascinanti: Il Cervo Müller Thurgau 2023 e La Volpe Chardonnay 2020 — entrambi Trentino DOC, freschi, aromatici e prodotti con cura artigianale. Una cantina che crede nella qualità e nella sostenibilità, con numeri piccoli e ambizioni grandi.

Dal Roero, in Piemonte, Giacomo Barbero ha fatto conoscere il suo Roero Arneis DOCG 2019: un bianco elegante e tipico, profumato e con un finale persistente, coltivato su colline vocate al vitigno Arneis.

Dal cuore di San Gimignano, la storica Cantine Guidi 1929 ha presentato la Vernaccia di San Gimignano DOCG 2023, un vino luminoso e minerale, perfetto per chi ama la tradizione toscana con un tocco contemporaneo.

Dai Castelli Romani, Tenuta Peretti ha proposto Biancoselva Sauvignon IGP Lazio, un Sauvignon in purezza dalle colline vulcaniche, dal profilo esotico e leggermente speziato.

Sempre dal Lazio, Pietra Pinta ha portato in degustazione Costa Vecchia Bianco, blend di Chardonnay, Sauvignon e Falanghina: vino fresco e fruttato, con raccolta notturna e vinificazione a freddo per mantenere intatta l’espressione aromatica.

Vini dal Sud Africa: profumi d’Oceano e minerali di terra rossa

Grazie all’Enoteca La Sosta di Velletri, abbiamo assaggiato alcune chicche sudafricane: vini poco conosciuti ma di grande personalità.

Da Boland Cellar, nella regione di Paarl (Coastal Region), arriva un Reserve Chardonnay 2024: strutturato, con note di vaniglia e agrumi, maturato tra acciaio e legno. Sempre dalla stessa cantina, un Cabernet Sauvignon & Shiraz 2022 (blend 60/40) offre un sorso intenso e speziato, con sentori di mora e pepe nero, proveniente dai vigneti tra Paardeberg e Philadelphia, vicino all’oceano Atlantico.

Da Swartland, territorio arido e vocato a vinificazioni naturali, Zonderwater ha presentato un Sémillon Wild Fermented: fermentazione spontanea, bouquet di agrumi, erbe e un accenno di miele, per un bianco profondo e vibrante.

Conclusione

BoscodiVino 2025 ha regalato quattro serate dove il vino ha saputo raccontare territori, storie e visioni. In mezzo al fresco dei castagni, tra musica e tramonti, ogni calice diventava dialogo. E Roma, distante solo pochi chilometri, sembrava lontana come un ricordo d’afa.

Un festival che cresce, coinvolge e sa emozionare. Un brindisi al bosco, al vino e alla bellezza condivisa.

By Antonello









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