L’undici ottobre a Roma, presso il Salone Novecento, è stata presentata la nuova edizione della Guida Essenziale ai Vini Italiani 2025 firmata Doctor Wine, alias Daniele Cernilli. La guida raccoglie circa 1.350 aziende e 3.400 vini, offrendo anche una selezione di 860 etichette segnalate per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Fiore all’occhiello sono le 138 Tre Stelle, riconoscimenti attribuiti con le celebri “faccine” di Cernilli, che “ci mette la faccia” nel certificare l’eccellenza dei vini premiati.
Una guida importante con un tasso del 10% di ricambio
aziende, segno che si è sempre alla ricerca di novità e questo rende la guida
particolarmente interessante.
Tra le cantine protagoniste, spicca Zuani. Abbiamo
avuto l’onore di conoscere la Signora Patrizia
Felluga, che ci ha presentato la cantina. Patrizia, figlia di Marco
Felluga, ha intrapreso un percorso autonomo, fondando una realtà che riflette
la sua personale visione del territorio. La cantina, situata a San Floriano del
Collio, è circondata dalla tipica Ponca, una combinazione di marna e arenaria,
e produce esclusivamente vini bianchi, espressione pura del terroir.
Grazie al nostro amico Andrea
“Sauvignon” Pavan, che ringraziamo anche per le foto, abbiamo potuto
degustare alcune etichette memorabili. Il Sodevo Pinot Grigio,
vinificato in acciaio per preservare le caratteristiche varietali, si è
rivelato elegante e fresco, con note fruttate e un gusto sapido e minerale. Il Collio
Bianco “Vigne”, un blend paritario di Pinot Grigio, Sauvignon, Chardonnay e
Friulano, ha mostrato un equilibrio armonico tra freschezza e struttura. Il Collio
Bianco Riserva, frutto di uve autoctone e internazionali, ha subito una
macerazione a freddo e un affinamento in piccole botti di rovere francese. Il
risultato è un vino dal colore giallo paglierino, con un profumo complesso di
frutta e vaniglia, e un gusto elegante e persistente.
La storica casa Ferrari ha presentato tre Trento DOC
di altissimo livello. Il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Extra Brut
2016, 100% Chardonnay, ha incantato con la sua bollicina cremosa e le note
di agrumi canditi e crosta di pane. Il Perlè Nero Extra Brut 2018, 100%
Pinot Nero, sentori di piccoli frutti rossi, spezie e un tocco affumicato. Il Perlè
Brut Riserva 2019, anch’esso 100% Chardonnay, vivace, con profumi di mela
verde, fiori bianchi e mandorla. Tre interpretazioni del metodo classico che
confermano la leadership della maison trentina.
Riccardo Isetti ci ha
guidato alla scoperta di Monviert, azienda di Cividale del Friuli, dove
il paesaggio si apre su colline dolci e vigneti ordinati. Il Sauvignon 2024
ha aperto la degustazione con note di maracuja e frutta bianca, un vino sapido
e persistente. Il Friulano Riserva 2022, vinificato in acciaio, ha
offerto sentori di ananas e albicocca, con freschezza e mineralità. Il Tricur,
blend unico con 50% Riesling botritizzato, 25% Friulano e 25% Ribolla Gialla,
affinato in acciaio e barrique per 24 mesi, ha chiuso la degustazione con un
vino complesso, dai sentori di frutta esotica e acacia, persistente.
Nel Veneto, Giampaolo Speri della
cantina Speri ci ha presentato due etichette che raccontano la
tradizione e l’evoluzione della Valpolicella. Il Valpolicella Ripasso 2023
si è mostrato fresco e fruttato, con note di ciliegia e pepe nero. Il celebre Sant’Urbano
Classico Superiore 2022, proveniente dal cru omonimo, ha rivelato un
profilo di grande eleganza e profondità, con sentori di amarena, spezie dolci e
tabacco, tannino vellutato e un finale lungo e avvolgente. Due vini che
testimoniano la coerenza stilistica e la visione della famiglia Speri, custode
di una delle zone più iconiche del vino italiano.
Per le Marche, la Signora Valentina
Ceracchi ci ha presentato Umani Ronchi, azienda che già
conoscevamo avendola visitata. Il progetto Vecchie Vigne Historical,
2020, Verdicchio dei castelli di Jesi, valorizza le parcelle più antiche
dell’azienda, con vinificazioni dedicate. Il Pelago 2021, rosso elegante e
potente, è un blend di Montepulciano, Cabernet Sauvignon e Merlot, 14 mesi
barrique, con note di frutti neri, spezie e cacao. Il Campo San Giorgio
Conero Riserva 2020, 100% Montepulciano da vecchie vigne storiche, si è
distinto per profondità, austerità e potenziale evolutivo.
Dalla Campania, Francesco
ci ha illustrato la cantina Fonzone, presentando una selezione di
etichette che raccontano la ricchezza dell’Irpinia. Le Mattine Falanghina
2023, vinificata in acciaio e anfora e frutto di quattro vendemmie, ha
mostrato una freschezza vivace e una struttura interessante. Il Sequoia
Fiano Riserva 2023 ha avuto un interessante
percorso di affinamento con dodici mesi in botte grande di rovere austriaco e
barili, sei mesi in acciaio e ulteriori sei mesi in bottiglia. Elegante, ha
regalato note di nocciola e fiori bianchi. L’Oikos Greco di Tufo DOCG
Riserva, da un clone antico, ha subito dodici mesi in botte grande,
ventiquattro in vasca di cemento e sei in bottiglia, offrendo un profilo
aromatico interessante e una grande longevità.
Ringraziamo Doctor Wine per
averci guidato in questo viaggio tra le eccellenze vinicole italiane,
attraverso la presentazione della Guida Essenziale ai Vini Italiani 2025.
Un’esperienza ricca di incontri, scoperte e degustazioni che conferma, ancora
una volta, la vitalità e la qualità del panorama enologico nazionale.
By Antonello








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