Nel cuore di Napoli, affacciato sul mare e abbracciato dal Castel dell’Ovo e dal Monte Echia, sorge il Borgo Santa Lucia: un antico rione che profuma di salsedine, tradizione e poesia. Qui, tra vicoli stretti e palazzi nobiliari, la vita scorre da secoli al ritmo delle onde e delle reti dei pescatori. È proprio in questo borgo che nasce la celebre ricetta del polpo alla luciana, piatto povero ma ricco di sapore, preparato dai luciani (gli abitanti del quartiere) con il pescato fresco e pochi ingredienti genuini.
La leggenda vuole che la chiesa di Santa Lucia a Mare, che
dà il nome al borgo, sia stata fondata da una nipote dell’imperatore
Costantino. Nei secoli, il rione ha vissuto momenti di splendore e decadenza,
trasformandosi da villaggio di pescatori a meta del turismo d’élite, senza mai
perdere la sua anima marinara.
Oggi, reinterpretiamo questa tradizione in chiave moderna,
servendo il ragù di polpo alla luciana su croccanti bruschette: un antipasto
che racconta la storia di un popolo e il sapore del suo mare.
Ingredienti (per 4 persone)
Per il ragù di polpo:
600 g di polpo fresco
250 g di pomodorini ciliegino
2 cucchiai di passata di pomodoro
2 spicchi d’aglio
Olio extravergine d’oliva
1 bicchiere di vino bianco secco
Olive nere denocciolate
Capperi sotto sale (ben sciacquati)
Prezzemolo fresco
Peperoncino (facoltativo)
Sale q.b.
Basilico Fresco
Per le bruschette:
8 fette di pane casereccio
Olio extravergine d’oliva
Uno spicchio d’aglio
Preparazione:
Il ragù di polpo Taglia il polpo a pezzetti. In una casseruola, soffriggi l’aglio con olio e peperoncino. Aggiungi il polpo e sfuma con il vino bianco. Unisci pomodorini, passata, olive e capperi. Cuoci a fuoco basso per circa 40 minuti, finché il polpo sarà tenero e il sugo ben ristretto. Aggiusta di sale e profuma con prezzemolo.
Tosta le fette di pane, strofinale con aglio e condiscile con un filo d’olio.
Distribuisci il ragù di polpo sulle bruschette e servi subito.

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