giovedì 18 dicembre 2025

La Sardegna dell’enologo Andrea Pala: un viaggio tra Gallura, Coros e Sud Sardegna

La recente masterclass del 13 dicembre scorso “La Sardegna dell’enologo Andrea Pala”, condotta dallo stesso Pala insieme al critico Raffaele Mosca e Maurizio Valeriani, direttore di Vinodabere, ha offerto un percorso sensoriale attraverso tre aree emblematiche dell’isola: Gallura, Coros (Usini) e il Sud Sardegna. Un itinerario che ha messo in luce la ricchezza dei terroir e la capacità di Andrea Pala di interpretare il Vermentino e i vitigni autoctoni con precisione tecnica e sensibilità narrativa. Fisicamente eravamo al Belstoy Hotel di Roma, ma con il cuore e i sensi abbiamo vissuto un vero viaggio in Sardegna. La degustazione ci ha portato dentro i paesaggi e i sapori dell’isola, restituendo la forza dei suoi terroir e la capacità di Andrea Pala di raccontarli con chiarezza e passione.

Le aziende e vini protagonisti

Culuccia è situata sull’isola-penisola di fronte all’arcipelago de La Maddalena. È un progetto agricolo e vitivinicolo totalmente green, voluto dall’imprenditore Marco Boglione e seguito da Andrea Pala. Qui i vigneti crescono sulla sabbia, a pochi metri dal mare, senza irrigazione artificiale. Il Vermentino Donna Ma’ è celebre per la tecnica innovativa di affinamento delle uve in mare all’interno di nasse. In degustazione il Donna Lù, Vermentino di Gallura Spumante 2023 metodo classico Brut, fresco con bollicina fine e note agrumate, e il Vermentino Donna Ma’ 2024, sapido con accenni marini e frutto delicato.

Tenute Li Signori, giovane realtà con sede a Sassari, al primo anno di produzione, ha affidato ad Andrea Pala la vinificazione di etichette come Tandu ed Emmu, Vermentini di Gallura che esprimono freschezza marina e mineralità. La cantina si inserisce nel panorama delle nuove aziende galluresi che puntano su qualità e identità. In degustazione il Vermentino di Gallura Tandu 2024, alla prima uscita sul mercato, immediato e fruttato con buona bevibilità, e il Vermentino di Gallura Superiore Emmu 2024, più strutturato, con mineralità e finale persistente. L’1,5% fa un passaggio di 8 mesi in barrique di rovere con pareti di acacia. I vitigni delle due etichette sono separati da una strada, ma sono molto diversi nonostante la vicinanza delle viti.  

Campianatu, nel comune di Arzachena presso il golfo di Cannigione, coltiva Vermentino di Gallura DOCG in un contesto unico, protetto dai massicci granitici e dalle brezze marine. La prima annata prodotta è del 2019. Antonello, che ho avuto il piacere di avere come vicino nella degustazione, ha raccontato la cantina e il territorio.  Il Campianatu Superiore 2023 ha ottenuto il massimo riconoscimento da Vinodabere (100/100), confermando la vocazione del territorio. In degustazione il Vermentino di Gallura Junior 2024, agile e fresco con note floreali leggere, e il Campianatu Vermentino di Gallura Superiore 2023, intenso con corpo pieno e accenni vegetali.

Galavera, azienda vitivinicola di Usini nel cuore del Coros, è stata fondata da Antonio Merella. Produce Vermentino e Cagnulari, vitigno tipico del territorio, unendo tradizione e innovazione con vigne situate nelle zone più prestigiose del comprensorio. In degustazione il Vermentino di Sardegna Promissa 2024, fragrante con frutto chiaro e buona acidità, e il Cagnulari Beranu 2023, rosso tipico del territorio, speziato e con tannino gentile.

Nuraghe Antigori, situata a Capoterra nel Sud Sardegna, si estende per oltre 500 ettari, con 21 vitati, coltivati in regime biologico e sostenibile. La cantina prende il nome dal sito archeologico Nuraghe Antigori. Presente in sala Andrea Murgia, direttore della cantina, che ha illustrato la filosofia aziendale e i loro progetti. In degustazione il Vermentino di Sardegna Cardile 2024, lineare e fresco con finale salino, e il Bovale 2024, con la sua originale bottiglia ottagonale, rosso deciso con frutto scuro e trama tannica evidente. Raro trovarlo in purezza come in questa etichetta.

Conclusione

La masterclass ha dimostrato come la Sardegna sia un mosaico di terroir e stili, capace di sorprendere con vini che raccontano paesaggi, storie e innovazioni. Andrea Pala, insieme ai critici Mosca e Valeriani, ha guidato un pubblico attento in un viaggio che ha unito competenza e sensibilità, confermando la centralità dell’isola nel panorama enologico italiano.

Un sentito ringraziamento alla testata Vinodabere per il supporto e la valorizzazione di questo evento.

By Antonello






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