Lo scorso 19 ottobre, nell’ambito dell’evento “Simposio – Trionfo del gusto”, abbiamo avuto l’onore di partecipare alla Master Class “Le enoconvergenze parallele di Walter Massa”, cogliendo così l’occasione di conoscere personalmente il celebre vignaiolo. Walter ha “narrato” sette vini che raccontano il territorio dei Colli Tortonesi. La masterclass è stata presentata da Guido Stecchi, giornalista, naturalista e gastronomo italiano, noto per il suo impegno nella promozione della biodiversità agroalimentare e per essere il presidente dell’Accademia delle 5T, autore di libri su cucina e micologia, e docente di giornalismo gastronomico.
Prima di passare alla degustazione, Walter
ci ha rivelato la formula dell’Orgasmotic Wine.
(UM + BS) × T² = Orgasmotic
Wine
UM= Uva Matura, e non è scontato
BS= Buon Senso, e non lo vendono al supermercato e
non lo insegnano a scuola
T2= Time al quadrato, il tempo!!
Ha sottolineato che nulla è garantito: né l’uva matura, né
il buon senso — che non si compra né si insegna — e che tutto si gioca nel
tempo, il vero ingrediente segreto del vino. Ha raccontato di quando, insieme
alla mamma, hanno nascosto l’annata 1995 per
un anno, circa 6.000 bottiglie. Poi dopo un anno è diventato Orgasmotic Wine!!
Il fattore tempo decisivo per l’evoluzione.
Da vero ambasciatore del territorio, ha anche presentato
vari prodotti dei Colli Tortonesi, tra i quali i formaggi di Agata Marchesotti con il suo “Montebore”, Marco Ravazzano dell’azienda agricola La Montemarzina
con le sue “Pesche di Volpedo
sciroppate”, poi cianta “Giarolo” salume (in dialetto piemontese, “cianta”
significa celebrare, i tartufi e infine Lorenzo
Camerino con il suo “Romanzo di Vino” fondata nel 2024. È poi iniziata
la degustazione.
La masterclass dedicata ai vini di Vigneti Massa ha offerto
un viaggio sensoriale attraverso alcune delle etichette più emblematiche dei
Colli Tortonesi, con un focus particolare sul vitigno autoctono Timorasso, ma
anche Barbera e Croatina con finale a sorpresa.
Il Derthona 2023 è un bianco da uve Timorasso in
purezza, vitigno simbolo del territorio, recuperato e valorizzato proprio da Walter. Fresco e minerale, si distingue per la sua
struttura e un finale lungo e persistente. Al naso regala note floreali e
agrumate, mentre al palato mostra una sapidità vibrante.
Il Derthona Montecitorio 2018, anch’esso da
Timorasso, rappresenta una selezione più raffinata e profonda. Vinificato in
acciaio e affinato sulle fecce fini, si apre con sentori di agrumi canditi,
burro di cacao e pane grigliato. Al palato è strutturato, sapido e persistente.
Il Derthona Costa del Vento 2013, sempre Timorasso, è
un vino di grande personalità. Dopo un lungo affinamento su fecce, si presenta
con profumi avvolgenti di vaniglia, pesca e caramello, arricchiti da sfumature
balsamiche. Al palato è profondo, fresco e persistente, con una mineralità
elegante che ne esalta la finezza.
Il Monleale 2017 è un rosso di grande struttura,
espressione matura del territorio. Barbera vinificata con attenzione per
esprimere potenza e longevità. Il vino mostra note di frutta rossa matura,
spezie e un buon tannino.
Il Monleale Bigolla 2005 è una rarità. Barbera
prodotto solo in annate eccezionali, è il frutto di una selezione estrema e di
un lungo affinamento, barrique circa 22 mesi e poi 12 in bottiglia. Il profilo
aromatico è variegato con sentori di prugna secca, tabacco, cacao e spezie
dolci. La bocca è un bel tannino e persistenza.
La Pertichetta 2015, Croatina in purezza, vitigno
spesso sottovalutato, qui interpretato con rigore e ambizione. 12 mesi legno e
24 in bottiglia, il vino è intenso, con note di mora, pepe nero e violetta,
tannini decisi.
Infine, l’Anarchia Costituzionale 2024 è un vino
fuori dagli schemi, classificato come mosto d’uva parzialmente fermentato. È un
Moscato giallo paglierino, leggermente effervescente, è fresco e morbido, con
un bouquet ampio di frutta gialla matura, erbe aromatiche e una spiccata
mineralità. Un vino giocoso e provocatorio, che incarna lo spirito libero e
creativo di Walter Massa. Una particolarità sul font: Anarchia ha il font della
Repubblica Italiana, mentre Costituzionale ha il font di Lotta Continua
Questa selezione ha mostrato che le scelte coraggiose ripagano,
unendo tradizione, innovazione e profondo rispetto per il territorio. Una
masterclass che ha lasciato il segno.
By Antonello








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