La pizza di scarole è uno dei piatti simbolo della cucina napoletana, spesso preparata durante le festività natalizie ma perfetta in ogni stagione. È una torta salata rustica, ricca di profumi mediterranei: la dolcezza dell’uvetta, la croccantezza dei pinoli, la sapidità delle acciughe e l’aroma intenso della scarola stufata. Un intreccio di sapori che racconta la storia di un territorio e la sua capacità di trasformare ingredienti semplici in un capolavoro di gusto. Prepararla è un rito che porta in casa il calore della tradizione e la convivialità delle grandi occasioni.
Noi ci prendiamo una pausa ritorniamo dopo le feste di Natale :-)
Ingredienti per 4 persone:
Per l’impasto:
600 g di farina 00
150 ml di latte
150 ml di acqua
130 ml di olio extravergine d’oliva
5-6 g di lievito secco (oppure 15 g di lievito fresco)
20 g di sale
Per il ripieno:
2 cespi di scarola
20 filetti di acciughe sott’olio
30 g di uva sultanina (ammollata in acqua tiepida)
30 g di pinoli (tostati)
1 spicchio d’aglio
40 ml di olio extravergine d’oliva
1 uovo (per spennellare)
Sale e pepe q.b.
Procedimento:
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida.
In una ciotola capiente unire farina, latte, olio e sale.
Aggiungere l’acqua con il lievito e impastare fino a
ottenere un composto liscio ed elastico.
Coprire con un panno e lasciare lievitare per 3-4 ore, fino
al raddoppio del volume.
Pulire la scarola, lavarla e tagliarla a pezzi.
In una padella scaldare l’olio con l’aglio, aggiungere la
scarola e stufarla per qualche minuto.
Regolare di sale e pepe, quindi unire uvetta, pinoli tostati
e acciughe.
Lasciare raffreddare completamente.
Dividere l’impasto in due parti.
Stendere la prima metà con il mattarello e adagiarla in una
teglia unta con olio.
Farcire con il ripieno di scarole.
Coprire con l’altra metà di impasto stesa sottile.
Sigillare bene i bordi e spennellare la superficie con il
tuorlo d’uovo.
Infornare a 180°C per 30-40 minuti.
La pizza è pronta quando la superficie sarà dorata e il
fondo ben cotto.
La pizza di scarole è ancora più buona se preparata in
anticipo: lasciata riposare qualche ora, i sapori si amalgamano e diventano
ancora più intensi
By Mario
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