martedì 30 settembre 2025

BoscodiVino 2025 – Il bosco si tinge di vino, musica e magia

Dal 17 al 20 luglio 2025, la Fonte Ontanese, nel cuore del Parco dei Castelli Romani a Lariano, ha accolto la terza edizione di BoscodiVino: un evento immersivo, gratuito e aperto a tutti — anche agli amici a quattro zampe. Organizzato dall’Associazione Ricreativa Culturale Lariano DOC, il festival ha trasformato il bosco in un percorso sensoriale tra calici, sapori, note e natura.

Ogni sera, oltre ai banchi d’assaggio, la musica ha creato l’atmosfera: dal jazz al pop, band live hanno accompagnato il tramonto, rendendo ogni serata diversa, vibrante, incantata.

L’offerta gastronomica era varia e coinvolgente: dalla pizza romana agli arrosticini, dai taglieri di salumi e formaggi alla frittura di pesce fresco proposto dalla Pescheria da Pesciolino. Tutto pensato per dialogare con le oltre 70 cantine presenti, protagoniste di degustazioni che spaziavano dalle bollicine ai bianchi, dai rosati ai rossi di carattere.

Le cantine e i vini raccontano il territorio

Tra le tante realtà presenti, abbiamo scoperto piccole aziende e nomi storici, ognuna con la sua voce nel calice.

Dalle alture del Trentino, la Famiglia Ravazzolo ha portato due interpretazioni affascinanti: Il Cervo Müller Thurgau 2023 e La Volpe Chardonnay 2020 — entrambi Trentino DOC, freschi, aromatici e prodotti con cura artigianale. Una cantina che crede nella qualità e nella sostenibilità, con numeri piccoli e ambizioni grandi.

Dal Roero, in Piemonte, Giacomo Barbero ha fatto conoscere il suo Roero Arneis DOCG 2019: un bianco elegante e tipico, profumato e con un finale persistente, coltivato su colline vocate al vitigno Arneis.

Dal cuore di San Gimignano, la storica Cantine Guidi 1929 ha presentato la Vernaccia di San Gimignano DOCG 2023, un vino luminoso e minerale, perfetto per chi ama la tradizione toscana con un tocco contemporaneo.

Dai Castelli Romani, Tenuta Peretti ha proposto Biancoselva Sauvignon IGP Lazio, un Sauvignon in purezza dalle colline vulcaniche, dal profilo esotico e leggermente speziato.

Sempre dal Lazio, Pietra Pinta ha portato in degustazione Costa Vecchia Bianco, blend di Chardonnay, Sauvignon e Falanghina: vino fresco e fruttato, con raccolta notturna e vinificazione a freddo per mantenere intatta l’espressione aromatica.

Vini dal Sud Africa: profumi d’Oceano e minerali di terra rossa

Grazie all’Enoteca La Sosta di Velletri, abbiamo assaggiato alcune chicche sudafricane: vini poco conosciuti ma di grande personalità.

Da Boland Cellar, nella regione di Paarl (Coastal Region), arriva un Reserve Chardonnay 2024: strutturato, con note di vaniglia e agrumi, maturato tra acciaio e legno. Sempre dalla stessa cantina, un Cabernet Sauvignon & Shiraz 2022 (blend 60/40) offre un sorso intenso e speziato, con sentori di mora e pepe nero, proveniente dai vigneti tra Paardeberg e Philadelphia, vicino all’oceano Atlantico.

Da Swartland, territorio arido e vocato a vinificazioni naturali, Zonderwater ha presentato un Sémillon Wild Fermented: fermentazione spontanea, bouquet di agrumi, erbe e un accenno di miele, per un bianco profondo e vibrante.

Conclusione

BoscodiVino 2025 ha regalato quattro serate dove il vino ha saputo raccontare territori, storie e visioni. In mezzo al fresco dei castagni, tra musica e tramonti, ogni calice diventava dialogo. E Roma, distante solo pochi chilometri, sembrava lontana come un ricordo d’afa.

Un festival che cresce, coinvolge e sa emozionare. Un brindisi al bosco, al vino e alla bellezza condivisa.

By Antonello









domenica 28 settembre 2025

Spaghetti con le cozze e pomodorini! Ultime emozioni estive

Un primo piatto profumato e saporito, che racchiude tutto il gusto del mare e la dolcezza dei pomodorini. Ideale per una cena estiva o per stupire gli ospiti con un tocco di eleganza rustica.

Ingredienti (per 4 persone)

400 g di spaghetti

1 kg di cozze fresche

250 g di pomodorini ciliegini o datterini

2 spicchi d’aglio

1 peperoncino (facoltativo)

Olio extravergine d’oliva q.b.

Prezzemolo fresco tritato q.b.

Sale q.b.

Vino bianco secco (mezzo bicchiere)

Preparazione:

Lava accuratamente le cozze sotto acqua corrente, elimina il bisso (la barbetta) e raschia i gusci con una spazzola. Scarta quelle rotte o già aperte.

In una padella capiente, scalda un filo d’olio con uno spicchio d’aglio. Aggiungi le cozze e sfuma con il vino bianco. Copri con un coperchio e lascia cuocere a fuoco vivo per 5 minuti, finché si saranno aperte. Filtra il liquido di cottura e tienilo da parte. Sguscia la maggior parte delle cozze, lasciandone alcune intere per decorare.

In un’altra padella, soffriggi l’altro spicchio d’aglio e il peperoncino in olio evo. Aggiungi i pomodorini tagliati a metà e cuoci per circa 10 minuti, finché saranno morbidi. Versa il liquido filtrato delle cozze e lascia insaporire.

Cuoci gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolali al dente e trasferiscili nella padella con il condimento. Aggiungi le cozze sgusciate, mescola bene e fai saltare per un minuto.

Servi gli spaghetti ben caldi, guarniti con le cozze intere e una spolverata di prezzemolo fresco.

by Mario

 

sabato 27 settembre 2025

BereRosa a Villa Appia Antica: l’eleganza firmata Cucina & Vini

Ancora una volta, Cucina & Vini, prestigiosa rivista enogastronomica, ha dato vita a un evento impeccabile dedicato ai vini rosa, sia fermi che spumeggianti. La cornice incantata del Parco di Villa Appia Antica ha accolto appassionati e operatori del settore.

Uno dei momenti più spettacolari? La salita sulla Mongolfiera di Cosmic Crisp, che ha permesso ai visitatori di ammirare dall’alto, sia pur per pochi metri, i profili verdi della Roma archeologica. Cosmic Crisp è stato protagonista anche nella sezione food, con i suoi prodotti proposti accanto a Sfornaio e Pescaria, due street food che hanno saputo dare carattere e gusto all’evento.

Sfornaio, realtà romana che reinterpreta la tradizione della pizza farcita al taglio, ha conquistato con impasti fragranti e topping creativi. Le farciture spaziavano dalla classica mortadella con stracciatella e pistacchi al classico prosciutto, portando in scena un’idea di street food schietta ma ricercata.

Pescaria, primo format italiano dedicato al fast food di mare, nato in Puglia e amato in tutta Italia, ha portato le sue iconiche proposte con pesce fresco e pane artigianale. Dal celebre panino con polpo grigliato, rucola e crema di patate, alle tartare di tonno rosso con mango e lime, ogni assaggio era un viaggio tra sostenibilità, gusto e originalità.

Tra le etichette protagoniste, ecco i vini che hanno raccontato con grazia il carattere sfaccettato del rosato italiano:

Ferghettina S.r.l., azienda storica della Franciacorta con sede a Adro (BS), ha incantato con il suo Franciacorta Rosé Brut DOCG 2021, un Pinot Nero in purezza dal colore delicato e dai profumi di melagrana, ribes e petali di rosa. Al palato, la freschezza si intreccia con una struttura fine e una mineralità elegante. Un vino che riflette la vocazione dell’azienda per l’equilibrio e la precisione.

Fratelli Berlucchi S.s., realtà familiare radicata a Corte Franca (BS), ha proposto il Franciacorta Rosé Freccianera DOCG 2021, un blend di Pinot Nero e Chardonnay. Il naso è un bouquet fiorito, con lampone maturo e scorza d’arancia, mentre il sorso è teso, avvolgente e chiude con una nota sapida che ne esalta la raffinatezza.

Muratori S.r.l. Società Agricola, con sede a Erbusco (BS), ha presentato il suo Franciacorta Rosé Extra Brut DOCG, dove il Pinot Nero domina la scena. Espressivo e vivace, il vino regala note di pesca bianca, pompelmo rosa e fiori di campo. La bollicina è sottile, il palato elegante e dinamico, perfetto per chi cerca autenticità e carattere.

Andrea Forti Wines S.r.l., giovane e dinamica cantina trentina con sede a Lavis (TN), ha portato in degustazione Andrè Rosé Trento DOC 2021, un raffinato blend di Pinot Nero e Chardonnay affinato per 36 mesi sui lieviti. Fragole, ribes e mandorla tostata si fondono in un sorso cremoso, teso e pulito, che racconta la precisione della spumantistica trentina.

Gabe S.r.l., azienda veneta con sede a San Polo di Piave (TV), ha stupito con Rosa Pastello, uno spumante rosato Brut ottenuto da un blend originale di Manzoni 13.02.05 e Raboso. I profumi tropicali di mango, pesca nettarina e litchi anticipano una bocca fresca, giocosa e floreale, che conquista per la sua vivacità.

Una giornata che ha celebrato il rosato in tutte le sue forme, tra calici eleganti, street food di qualità e un contesto paesaggistico unico. Grazie a Cucina & Vini per aver costruito un evento capace di unire vino, territorio e convivialità in modo autentico.

Ci vediamo nel 2026!

By Antonello










venerdì 26 settembre 2025

Belvento Sangiovese 2022 – I Vini del Mare

Era una sera d’estate, con il tramonto che colorava il cielo di sfumature rosate. Il Belvento Sangiovese era lì, fresco al punto giusto, ad accompagnare un piatto di pici al ragù di cinta senese. Ogni sorso era una carezza marina, leggera ma persistente, capace di rendere il momento indimenticabile

Un sorso di mare e terra, racchiuso in bottiglia: Belvento Sangiovese 2022 è un rosso toscano che cattura l’essenza della costa e del carattere vibrante del Sangiovese. Prodotto nella pittoresca Suvereto e distribuito da Terra Moretti Distribuzione, questo vino si presenta con una gradazione del 12,5% e una bottiglia che cela un’anima sorprendente.

Il vino si apre con un bouquet di ciliegie, viole e una nota marina che richiama le brezze della costa toscana. Al palato, è agile e fruttato, con tannini gentili e un finale pulito che invita al prossimo sorso.

Un rosso giovane e spensierato, che parla la lingua dell’estate. È il vino che ti immagini di bere in terrazza al tramonto, con il rumore delle onde in lontananza. Da servire leggermente fresco per esaltarne l’agilità e i profumi. Non un vino da meditazione, ma perfetto per le chiacchiere serali.

Questo vino accompagna splendidamente antipasti rustici, primi piatti al pomodoro e formaggi giovani. Ottimo anche con piatti freschi come farro alle verdure o bruschette con pomodorini e basilico.

Belvento Sangiovese è un invito a vivere il presente, un vino che non pretende di essere solenne, ma che riesce a rendere speciale anche la più semplice delle occasioni. Da servire leggermente fresco per goderne al meglio.

by Mario





martedì 23 settembre 2025

l ragù "bianco" che non ti aspetti!

Oggi vi porto in montagna, dove il silenzio profuma di rosmarino e legna umida, nasce un ragù che non ha bisogno di pomodoro per raccontare la sua storia. Il ragù bianco è rustico, elegante, profondo. È il compagno perfetto di una domenica in famiglia, di un pranzo lento, di un bicchiere di vino condiviso con gli amici.

Ingredienti (per 4 persone):

400 g di macinato misto (manzo, maiale, e se vuoi osare: un tocco di salsiccia o cinghiale)

1 cipolla dorata

1 carota

1 costola di sedano

1 rametto di rosmarino fresco

2 foglie di salvia

1 bicchiere di vino bianco secco

3 cucchiai di olio extravergine d’oliva toscano

Sale e pepe q.b.

100 ml di brodo caldo o acqua

100 g di piselli

Preparazione:

Tritate finemente cipolla, carota e sedano. Fateli sudare in olio caldo, lentamente.

Aggiungete rosmarino e salvia.

Aggiungete il macinato e lasciatelo rosolare. Deve dorarsi, asciugarsi lentamente.

Sfumate con il bianco. Lasciate evaporare.

Abbassate la fiamma, salate, pepate. Aggiungete brodo se serve ed i piselli. Coprite e lasciate cuocere per almeno 1 ora. Il tempo qui è ingrediente.

Utilizzate una pasta fresca come Pappardelle, tagliatelle, gnocchi di patate oppure una pasta secca corta magari rigata come quella che ho abbinato io.

Buon Appetito!!!

By Mario

Bere Facile & Taste Factory: Un Viaggio Sensoriale tra Vini e Territori

Un’occasione imperdibile per appassionati e professionisti del settore, con oltre 40 aziende di vini, distillati e specialità gastronomiche pronte a farsi conoscere nell’elegante cornice del quarto piano di Palazzo Coin, in Piazzale Appio.

Il Mike’s Restaurant ha ospitato un format vivace, in grado di armonizzare degustazioni libere agli stand delle aziende con masterclass tematiche dedicate a territori e produttori. Il tutto accompagnato dalle proposte culinarie di Cibo Genuino, Pirata Suino e la Pinsa artigianale di Pinza 2.0, servita instancabilmente al bancone del bar. Le proposte hanno arricchito l’esperienza sensoriale con sapori autentici e perfetti per l’abbinamento ai vini.

Durante l’evento, la possibilità di esplorare liberamente le proposte delle cantine ha regalato momenti di autentica scoperta. Tra le etichette assaggiate, alcune si sono distinte per personalità, precisione stilistica e capacità di raccontare il territorio.

Kettmeir Pas Dosé 2020 – Alto Adige DOC Kettmeir S.r.l. Società Agricola – Caldaro (BZ) Fondata nel 1919 sulle rive del Lago di Caldaro, Kettmeir è una delle cantine storiche dell’Alto Adige, nota per la sua maestria nella spumantizzazione. Il Pas Dosé 2020, Metodo Classico senza dosaggio, incarna l’eleganza alpina: perlage finissimo, profumi di agrumi e fiori gialli, e una chiusura tesa e sapida che riflette la freschezza del territorio.

Gancia Cuvée 60 Mesi Riserva Brut 2013 – Alta Langa DOCG Fratelli Gancia & C. S.p.A. – Canelli (AT) Pionieri del Metodo Classico in Italia, i Gancia hanno scritto la storia delle bollicine piemontesi. La Cuvée 60 Mesi Riserva Brut 2013 è un Alta Langa di grande classe: Pinot Nero e Chardonnay in perfetto equilibrio, affinamento prolungato e un bouquet complesso di miele, nocciola tostata e crosta di pane. Cremoso, profondo, memorabile.

Timorasso “Derthona” 2023 & “Bricco San Michele” 2023 – Colli Tortonesi DOC Azienda Agricola Claudio Mariotto – Tortona (AL) Claudio Mariotto è tra i protagonisti della rinascita del Timorasso, vitigno autoctono piemontese dalla forte impronta minerale. Il “Derthona” 2023 è una versione fresca e diretta, con sentori di susina matura, camomilla e un accenno fumé che ne amplifica la profondità. Il “Bricco San Michele” nasce da una selezione collinare più vocata: qui il Timorasso si fa più strutturato e avvolgente, con profumi di fiori bianchi, frutta gialla matura e mandorla dolce. Due interpretazioni complementari, che raccontano la versatilità di questo bianco di carattere.

Sauvignon Exclusiv 2023 & Pinot Nero Exclusiv 2021 – Alto Adige DOC Weingut Plonerhof – Marlengo (BZ) Situata a Marlengo, sopra Merano, Plonerhof è una piccola azienda a conduzione familiare che coltiva vigneti in pendenza con grande attenzione alla sostenibilità. Il Sauvignon 2023 è vivace e aromatico, con note di lime, frutto della passione e sambuco, mentre il Pinot Nero 2021 rivela un’anima elegante e speziata, con ciliegia croccante, pepe dolce e tannini vellutati. Due vini che raccontano l’altitudine e la precisione altoatesina.

“I Cipressi” Nizza DOCG 2022 – Nizza DOCG Michele Chiarlo S.r.l. – Calamandrana (AT) Michele Chiarlo è uno dei nomi più autorevoli del Piemonte, con una lunga storia legata alla valorizzazione della Barbera. “I Cipressi” è un Nizza DOCG intenso e persistente, con frutti di bosco, tabacco dolce e spezie. La freschezza e la struttura lo rendono versatile e gastronomico.

Malvasia Puntinata Vendemmia Tardiva – Lazio IGT Cantine Volpetti S.r.l. Società Agricola – Ariccia (RM) Nel cuore dei Castelli Romani, Cantine Volpetti coltiva varietà autoctone con passione e rispetto. La Malvasia Puntinata Vendemmia Tardiva è un passito dorato, ricco di profumi di miele, albicocca candita e erbe aromatiche. Il sorso è caldo, avvolgente, perfetto per chiudere in dolcezza.

Masterclass Gradis’ciutta – Vini di confine

Uno dei momenti più emozionanti del pomeriggio è stato condotto da Robert Princic, che ha guidato una masterclass coinvolgente sul significato del confine tra Italia e Slovenia nel mondo vitivinicolo. Un confine che, più che separare, unisce.

Focus sulla collaborazione transfrontaliera, dove il terreno Polka (in italiano) e Opaka (in sloveno) rappresentano la stessa matrice geologica condivisa: marne e arenarie stratificate che conferiscono al vino personalità e mineralità. È un suolo che genera identità, più che divisioni.

La sinergia tra cantine italiane e slovene ha dato vita a etichette che raccontano un territorio unico:

Sinefinis Rebolium Brut  AZIENDA AGRICOLA GRADIS’CIUTTA di Robert Princic (Italia) & FERDINAND WINERY di Matjaž Četrtič (Slovenia) Metodo Tradizionale da Ribolla/Rebula, con note di fiori di campo e mineralità da terroir misto.

Ribolla Gialla 2024 – Collio DOC  AZIENDA AGRICOLA GRADIS’CIUTTA di Robert Princic Bianco fresco e teso, con richiami a mandorla e agrumi, perfetta sintesi tra collina e mare.

Rebula 2022 “Sveti Nikolaji”  SVETI NIKOLAJI WINERY (Slovenia) / vinificato da Gradis’ciutta (Italia) Fermentazione spontanea, profumi minerali e aromatici, sorso puro ed elegante.

Rebula 2020 “Serendipità”  SVETI NIKOLAJI WINERY (Slovenia) / Gradis’ciutta (Italia) Cru riserva, con evoluzioni complesse di miele, frutta candita e mandorla amara.

I tre vini della masterclass — Sinefinis Rebolium Brut, Rebula “Sveti Nikolaji” e Rebula “Serendipità” — sono frutto di una collaborazione transfrontaliera. Le uve provengono da vigneti sloveni (Brda) e italiani (Collio), e vengono vinificate in Italia, presso la cantina Gradis’ciutta oppure in forma congiunta con Ferdinand Winery. Questi vini incarnano il concetto di “senza confini”, dove il terroir condiviso e la visione comune dei produttori superano le barriere geografiche per raccontare un’identità territoriale unificata.

Nonostante qualche problema con l’aria condizionata, il pomeriggio ha saputo trasmettere passione, qualità e creatività. Professionisti e curiosi hanno avuto l’opportunità di scoprire nuovi vini e di conoscere territori attraverso il racconto diretto dei produttori.

Grazie a Bere Facile, Taste Factory e tutte le cantine partecipanti per un pomeriggio ricco di ispirazione enogastronomica.

By Antonello











lunedì 22 settembre 2025

Colle Asio, lo Chardonnay Grechetto 2024 di Saio Assisi

Nel cuore verde dell’Umbria, dove le colline di Assisi si fondono con la spiritualità e la bellezza del paesaggio, nasce un vino che incarna l’essenza del territorio: Il Colle ASIO Chardonnay Grechetto 2024 della Società Agricola Saio. Un bianco elegante, fresco e sorprendentemente versatile, frutto dell’unione tra due vitigni che parlano lingue diverse ma si capiscono perfettamente.

La Famiglia Mencarelli, custode della tradizione vitivinicola umbra, ha fondato Saio Assisi con l’obiettivo di produrre vini che raccontino il territorio, rispettando la natura e valorizzando ogni singolo grappolo. L’azienda si trova a pochi passi dalla Basilica di San Francesco, e proprio da lì si può ammirare uno dei panorami più suggestivi dell’Umbria.

Il nome “Saio” richiama il saio francescano, simbolo di semplicità e autenticità. Un omaggio alla spiritualità di Assisi e alla filosofia produttiva dell’azienda: fare vino con rispetto, passione e trasparenza.

Al primo impatto, il vino conquista con un bouquet aromatico che spazia dalla frutta a polpa bianca (mela, pera) ai sentori floreali e agrumati. In bocca è fresco, con una buona struttura e una piacevole sapidità che invita al secondo sorso. Il Grechetto dona corpo e mineralità, mentre lo Chardonnay aggiunge rotondità e finezza.

Un abbinamento perfetto? Filetto di trota salmonata con crema di finocchi e scorza di limone. La delicatezza del pesce e la freschezza degli aromi si sposano magnificamente con la vivacità del vino, creando un equilibrio armonico tra sapori e profumi.

Altri abbinamenti consigliati: Tartare di salmone con avocado e lime, Risotto agli asparagi, Tagliere di formaggi freschi umbri

Lo Chardonnay Grechetto 2024 di Saio Assisi è molto più di un vino: è un racconto liquido di un territorio ricco di storia, natura e passione. Ideale per chi cerca autenticità, eleganza e un pizzico di Umbria in ogni calice.

By Mario





sabato 20 settembre 2025

Paella con sugo di polipo alla luciana e prezzemolo


La paella è il simbolo della convivialità spagnola, mentre il polipo alla luciana è un classico della tradizione partenopea. Unirli in un unico piatto significa creare un ponte tra culture marinare, dove il riso assorbe il sugo ricco e profumato del polpo, esaltato da pomodorini, olive nere, capperi e una generosa insalatina di prezzemolo fresco.

Ingredienti per 4 persone:

1 kg di polpo fresco

500 g di pomodorini ciliegino

1 spicchio d’aglio

3 cucchiai di olio extravergine d’oliva

200 ml di vino bianco secco

20 olive nere di Gaeta

20 capperi dissalati

Peperoncino q.b.

Sale q.b.

Prezzemolo fresco tritato

Per la paella:

300 g di riso tipo bomba o carnaroli

1 l di brodo vegetale o di polpo

1 bustina di zafferano

1 cipolla piccola

Olio extravergine d’oliva q.b.

Sale q.b.

Preparazione

Pulisci il polpo e taglialo a pezzi.

In una casseruola, rosola l’aglio e il peperoncino in olio evo.

Aggiungi il polpo e sfuma con il vino bianco.

Unisci i pomodorini tagliati a metà, le olive e i capperi.

Cuoci a fuoco medio-basso per circa 45 minuti, finché il sugo si restringe.

In una padella larga (meglio se una paellera), soffriggi la cipolla tritata con un filo d’olio.

Aggiungi il riso e tostalo per 2 minuti.

Versa il brodo caldo poco alla volta, aggiungendo lo zafferano.

Cuoci il riso per circa 15-18 minuti, mescolando il meno possibile.

Quando il riso è quasi cotto, incorpora il sugo di polipo alla luciana.

Mescola delicatamente per amalgamare i sapori.

Lascia riposare 5 minuti a fuoco spento.

Servi la paella calda, decorata con foglie di prezzemolo fresco e qualche oliva intera. È il piatto perfetto per una cena estiva sul terrazzo o un pranzo domenicale in famiglia

By Mario

venerdì 19 settembre 2025

Roma Brinda all’Alta Langa: Un Viaggio tra le Bollicine d’Autore

Roma ha accolto nuovamente l’eleganza delle Alte Bollicine Piemontesi con Alta Langa Roma, evento dedicato agli operatori B2B e organizzato dal Consorzio Alta Langa in collaborazione con Reitano Consulting. La manifestazione ha visto protagonisti 34 produttori, in una degustazione diffusa che ha celebrato la denominazione con passione, stile e grande professionalità.

Fondato nel 2001, il Consorzio oggi rappresenta 85 cantine e circa 90 viticoltori, con una produzione che nel 2023 ha superato i 3,2 milioni di bottiglie, segnando una crescita del 10% rispetto all’anno precedente. La superficie vitata ha raggiunto 455 ettari, segno di un territorio in piena espansione e di un crescente interesse per l’Alta Langa DOCG. La denominazione prevede l’utilizzo esclusivo di Pinot Nero e Chardonnay, vinificati secondo il metodo classico e sempre millesimati, per valorizzare le caratteristiche uniche di ogni annata.

Tra i banchi di degustazione, alcune etichette hanno saputo raccontare con forza la personalità delle loro cantine.

Enrico Serafino S.r.l., storica realtà fondata nel 1878 a Canale d’Alba, ha presentato il suo M+M18 Perpetuelle Sbagliato – Blanc de Noirs 2018 Pas Dosé, un 100% Pinot Nero arricchito da una selezione di annate precedenti (2015–2020). Ispirato al metodo "perpetuelle", adattato al disciplinare Alta Langa, questa cuvée ironicamente chiamata “Sbagliato” rivela note di nocciola tostata, fiori gialli e frutta bianca, con una chiusura sapida e persistente. Un vino profondo, equilibrato e sorprendente.

Dalla zona di Neviglie, l’Azienda Agricola Bera, attiva dal 1978 e pioniera nella produzione biologica, ha proposto un Magnum Rosé Extra Brut 2020 da Pinot Nero in purezza. Il sorso è cremoso, floreale e delicatamente fruttato, con grande finezza e versatilità. Un rosé che incanta per la sua grazia artigianale.

L’Azienda Agricola Ettore Germano, con sede a Serralunga d’Alba e radici profonde nella tradizione vitivinicola, ha portato in degustazione la sua Doppia Riserva Pas Dosé 2017, proposta in due interpretazioni affascinanti. Il Blanc de Blancs, ottenuto da Chardonnay in purezza, si distingue per la sua eleganza cristallina, con note minerali e sfumature agrumate che ne esaltano la freschezza. Il Blanc de Noirs, invece, è un 100% Pinot Nero dalla personalità più intensa: strutturato, profondo, con richiami a frutti rossi e una trama gustativa avvolgente. Entrambe le cuvée hanno maturato per ben 65 mesi sui lieviti, raggiungendo un equilibrio raffinato e una complessità che conquista.

Da Cossano Belbo, la Società Agricola Del Tetto ha presentato la sua Doppia Riserva Pas Dosé 2020, anch’essa declinata in due versioni. Il Blanc de Blancs si rivela slanciato e vibrante, con un profilo floreale che dona leggerezza e dinamismo al sorso. Il Blanc de Noirs, più avvolgente e persistente, offre nuance fruttate e speziate che ne arricchiscono la struttura. Con 42 mesi di affinamento sui lieviti, entrambe le etichette esprimono una maturità elegante e coerente, specchio di un lavoro meticoloso e di una visione enologica ben definita.

Infine, la storica Bosca S.p.A., fondata nel 1831 ad Asti e nota per la sua vocazione internazionale, ha presentato un Rosé Extra Brut da 100% Pinot Nero, con sboccatura prevista nel 2025. Il vino mostra già una personalità brillante, perlage fine e ottima freschezza, promettendo longevità e intensità espressiva.

Alta Langa Roma si conferma un appuntamento imprescindibile per gli operatori del settore: una vetrina che celebra la raffinatezza spumantistica piemontese e promuove le eccellenze dell’Alta Langa DOCG, sempre più presenti nelle grandi carte dei vini. Un sentito ringraziamento al Consorzio Alta Langa, a tutti i produttori e a Reitano Consulting per l’impeccabile cura nell’organizzazione.

By Antonello









giovedì 18 settembre 2025

Roma Hortus Vini 2025: gusto, musica e natura all’Orto Botanico

Per tre giorni, lo storico Orto Botanico di Roma si è trasformato in un’oasi di sapori grazie alla sesta edizione di Roma Hortus Vini. L’evento, ideato da I Migliori Vini Italiani di Luca Maroni, ha celebrato il vino italiano tra natura, arte e musica, con oltre 200 etichette da scoprire.

Passeggiando tra sentieri alberati, i visitatori hanno potuto degustare liberamente i vini suddivisi per regione e vitigno, accompagnati da concerti jazz, spettacoli teatrali e dalla suggestiva “Degustation sur l’Herbe”, allestita sul prato del Vigneto Italia. Un’esperienza multisensoriale pensata per curiosi, appassionati e turisti in cerca di emozioni autentiche.

Otto vini da ricordare

Tra le etichette proposte, otto vini hanno saputo distinguersi per carattere e qualità, trasformando la degustazione in racconto sensoriale.

CalaRosa Rosé Brut – Borgo Turrito (Puglia) Nel cuore dell’agro di Foggia, Borgo Turrito è una giovane realtà che custodisce con passione i vitigni della Daunia. Il CalaRosa Rosé Brut, dal colore vivace e brillante, svela aromi di fragoline di bosco, pompelmo rosa e scorza d’agrumi. La sua freschezza lo rende ideale per l’aperitivo, aprendo la strada a momenti di leggerezza e convivialità.

Sètale Aleatico Passito – Borgo Turrito (Puglia) Questa espressione dolce dell’Aleatico racconta il lato avvolgente del territorio pugliese. I sentori intensi di ciliegia matura e prugna secca accompagnano un sorso caldo e vellutato, perfetto in abbinamento a dolci fondenti e dessert strutturati. Un vino che chiude il pasto con classe.

Sètale Moscato Passito – Borgo Turrito (Puglia) Dorato, luminoso e carezzevole, il Moscato Passito svela profumi di albicocca disidratata, miele d’acacia e scorza di limone. Il gusto è morbido ma vivace, con un finale fresco che bilancia la dolcezza. Un passito che racconta il Sud con grazia e autenticità.

Oro del Marchese – La Fortezza (Campania) La Fortezza s.r.l., incastonata nelle colline beneventane, celebra con Oro del Marchese la freschezza della frutta esotica. Bollicine fini, profumi di mango e ananas, e un’energia frizzante ne fanno il compagno ideale per brindisi spensierati. Un inno alla gioia di vivere.

Falanghina del Sannio DOC – La Fortezza (Campania) La Falanghina è l’anima bianca del Sannio. In questa versione, il vino regala aromi floreali e agrumati, con un gusto teso e sapido che richiama la mineralità del suolo. Perfetto con piatti di mare, rispecchia lo stile fresco e diretto della cucina mediterranea.

Timorasso Derthona – Cantine Volpi (Piemonte) Le Cantine Volpi, con radici centenarie nella zona di Tortona, propongono un Timorasso dalla personalità sorprendente. Complesso e minerale, con note di pietra focaia, fiori bianchi e frutta matura, offre una persistenza fuori dal comune. Un bianco che sa parlare anche ai palati più esigenti.

Crisio Verdicchio Riserva – Casalfarneto (Marche) Casalfarneto coltiva il verdicchio tra le colline di Serra de’ Conti con rispetto e passione. Crisio è un bianco elegante e armonico: profuma di pompelmo, salvia e timo, mentre al palato è teso, sapido e persistente. Un vino che incarna la grazia delle Marche.

Fiorduva 2023 – Cantine Marisa Cuomo (Campania) Le vigne sospese sulla Costa d’Amalfi regalano Fiorduva, simbolo della viticoltura eroica italiana. L’annata 2023 si apre con profumi intensi di albicocca, frutta tropicale e fiori gialli, chiudendo con una sapidità marina che richiama il paesaggio costiero. Un bianco profondo, perfetto per piatti elaborati di pesce.

Conclusione

Roma Hortus Vini 2025 ha unito il piacere del vino alla bellezza della natura e al fascino dell’arte, trasformando l’Orto Botanico in un luogo dove si celebra il gusto e la cultura italiana. Un invito a scoprire, assaporare e lasciarsi sorprendere—perché il vino non è solo da bere, ma da vivere.

By Antonello









Tienimenti Leone: un viaggio sensoriale tra vigneti, storia e sapori autentici

Nel cuore della campagna laziale, a pochi chilometri da Roma e da Latina, e immersa nel paesaggio verdeggiante di Lanuvio, si trova Tienimen...